La sveglia suona... ma come??... risuona... rimando!!!..risuona..."tanto i le sa che arivo tardi"... alla fine eroicamente metto il piede sinistro giù dal letto, osservo il foglietto con scritto Ibra 95 e mi cambio.. Caffè, una breve annusata all'aria mattutina e da buon sherpa capisco subito che non pioverà, così mi reco di corsa sul piazzale...sono in ritardo. Ma al posto dei miei baldi compagni vi trovo un folletto che ha smarrito la strada (basta goti alla sera),così lo riaccompagno e al ritorno: sono il secondo!Colazioniamo e ci aggiorniamo sulle varie serate ed ecco che arriva anche il presidente, siamo pronti a partire..
Noto subito che sono l’unico a credere ancora alle mezze stagioni :
- il Manu sembra essersi vestito indossando a caso strati di materiali sportivo in vista dell’imminente arrivo di Cathrina
- Marco sfida le intemperie in maniche corte con la sua nuova divisa evidentemente ritemprato dall’aria scozzese
Dopo poche pedalate il mio raffreddore mi sale sulle spalle pronto ad eliminarmi definitivamente in caso di acquazzone, così ci infiliamo per la “Pissarota” in modo da inalare le esalazioni vaporose del Vajo, durante la discesa subiamo il sorpasso di un funambolico biker con un obsoleto mezzo di trasporto, e arrivati in località “Maria Ovi” svoltiamo per S.Rocco. La salita comincia e mano a mano ci svestiamo, sudiamo, orientiamo e stavolta evito di riconoscere laghi e mari ma mi baso solo su conoscenze certe. Arriviamo in cima e già pregustiamo il caffè e la compagnia delle indigene ma ahimè per la seconda volta in 2 anni troviamo il bar chiuso…Delusi e controvento ci rechiamo verso S.Vitale…il poco sonno e la disidratazione fanno straparlare il Presidente e per un momento iniziamo a temere per la sua salute, ma prontamente si riprende e rilancia una decisa azione finale che ci porta dritti alla meta…l’infermeria di Roverè..
Qui dopo accurati esami le infermiere ci lasciano nel bar di terapia spritz intesivo.
Ahime ad un certo punto ci ritroviamo in 2, c'è chi è di pranzo e chi si deve cambiare, ma riusciamo a soppravvivere e riunitisi ci rechiamo al tendone per un gustoso risotto ai funghi.
durante il giro ho avuto delle visioni influenzate dal mio viaggio in Scozia.
RispondiEliminanella temibile salita di S.Rocco all'altezza delle Chesare mi sembrava di sentire delle voci che mi chiamavano da lontano.... temendo per la mia salute psicofisica ho lasciato quelle voci dietro di me.....ma si sa le voci corrono.... e lunedì rientrato al lavoro ho trovato un mio collega che mi ha detto.... ma non sentito gnente quando te vè in bici??...io ho tirato un sospiro di sollievo non era un fantasma che erronemaente ho importato dalla Scozia...
Secondo me era Velo...
RispondiEliminacazzo dite era chiaramente S.Bortolo!
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